Miriam Dragoni presenta:
"La chiave a stella" di Primo Levi


Primo Levi
Primo Michele Levi (Torino, 31 luglio 1919 – Torino, 11 aprile 1987) è stato uno scrittore e partigiano italiano, autore di racconti, memorie, poesie e romanzi.
Partigiano antifascista, il 13 dicembre 1943 venne arrestato dai nazifascisti in Valle d'Aosta venendo prima mandato in un campo di raccolta di tutti gli ebrei a Fossoli e nel febbraio dell'anno successivo, deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo. Scampato al lager, tornò avventurosamente in Italia, dove si dedicò con forte impegno al compito di raccontare le atrocità viste e subite.
Laureato in chimica, in alcune delle sue opere appaiono riferimenti diretti ed indiretti a questo ambito della scienza.

"La chiave a stella"
"La chiave a stella" è un romanzo pubblicato nel 1978, che rinnova il filone della letteratura industriale in voga negli anni Sessanta. Con quest'opera Primo Levi si aggiudica il Premio Strega del 1979.
In essa si narrano le imprese di un operaio specializzato, Libertino Faussone, detto Tino, che le racconta a un amico scrittore. L'operaio lavora in proprio e viene chiamato in tutte le parti del mondo, dove fa esperienze e vive avventure che a volte mettono a repentaglio la sua vita per la durezza del lavoro, sempre con i suoi attrezzi da montatore e la fiducia nelle proprie capacità. Faussone è una sorta di personaggio epico che lotta contro le forze della natura con il solo bagaglio delle sue esperienze e delle sue abilità.